mercoledì 22 gennaio 2014

TRAILER



Trailer ufficiale Dante, uomo di strada: "l'erotico-eretico"
official trailer Dante, man in the street: the erotic-the eretic
Discesa nelle viscere della più autentica bolognesità, indagine antropologica, delirante viaggio alla scoperta dell’umanità più pulsante, dichiarazione d’amore e stima per chi sa e può vivere diversamente. Dante. Uomo di strada, l’erotico eretico, è tutto questo e molto di più. Il regista - non certo un neofita del genere- ci propone un nuovo appassionato ritratto: Dante Casagrande.<br />
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&nbsp;Descend into the bowels of Bologna at its most authentic. Anthropological research, delirious trip in the discovery of a more visceral humanity, a declaration of love and an example of those who live a different kind of life. Dante. Uomo di strada, l'erotico eretico is all this and more. Director Walter Ciusa--not exactly a novice of the genre-delivers another intense portrait: Dante Casagrande.

CAPITOLO 8: L'ALCOOL

mercoledì 15 gennaio 2014

IL MIO NEMICO PIU' CARO: regista e protagonista

Davanti al cinema Odeon, prima della proiezione nella sala A...
Alla fine il report del Biografilm parla chiaro: primo per affluenza di pubblico e prima come giudizio del pubblico (8.55/10)

CENNI BIOGRAFICI

Ha una casa al Pratello, siamo alla fine degli anni 70, Casagrande apre casa a tutti. Inizia un sodalizio artistico con il grande Giorgio Celli, che oltre essere entomologo di successo, è brillante scrittore; sarà Celli a scrivere il manifesto degli In-attuali, manifesto culturale di 3 giovani artisti tra cui Casagrande .
Un altro personaggio di spessore, il critico Franco Solmi, si mostrerà molto interessato all’evoluzione artistica del Nostro, inserendo le opere di Casagrande in numerosi cataloghi da lui personalmente curati.
Il meritato successo artistico lo porta a trascurare la famiglia. Casagrande si sente un Casanova, un grande amatore, anche il lavoro lo annoia.
Mollerà tutto, famiglia e lavoro all’età di 25 e si dedicherà ai piaceri della vita e all’arte.
(Dante Casagrande)

Frammenti di vita

Studia e lavora fin da subito per aiutare il padre che ha il vizio del gioco.
Per questo motivo il padre a 18 anni gli intesta la attività di trasporti di cui è titolare, con annesse responsabilità e cinque operai.
Di giorno lavora, di notte disegna, beve, forse tromba quando ce la fa, a volte va a prendere il padre disperato, alle bische clandestine; è lui che gli presta i soldi.
Per sostenere il peso e la fatica Casagrande sente la necessità di una donna che lo sostenga.
Morena è la sua prima moglie, da lei avrà 1 figlio……
Lavora come un cane, ma una fiamma lo arde dentro, l’arte.
(Dante Casagrande)


NEL GARAGE DEL PRATELLO IN CUI DANTE DIVIDEVA SONNO E PERFORMANCE ARTISTICHE

"Era un incorreggibile dandy che faceva la vita dello straccione e viveva interamente nel passato!"



Nella foto con Riccardo Paccosi durante una performance intitolata "L'ultimo show sulla terra"

FRASI TRATTE DAL FILM

"Questo è un discorso che porto avanti da tanti anni, ma è un discorso difficile, perchè il pubblico teme un po' il fatto di arredare la casa con degli slip femminili, che sembrano sempre bagnati dal liquido femminile".
(Dante Casagrande)

ESTRATTE DAL FILM

"Io considero la donna come l'essere più alto che si possa raggiungere dopo Dio. Quando sento certi imbecilli che dicono: "ah perchè mio marito"... o anche delle donne: ah perchè mia moglie! Ma cosa vuoi? Ma cosa vuoi dalla vita? Tu hai quello che ti meritavi. Tutto nella vita si conquista!" (Dante Casagrande)

LOCANDINE O FLANI



































LOCANDINE REALIZZATE CON PENNELLO E POI PHOTOSHOP DA SONIA CUGINI

IL BUKOWSKI ITALIANO

Una storia che si snoda come un fiume in piena, con immagini e descrizioni che ricordano Bukowski e il suo mal di vivere.

"Generalmente non è il tipo di slip che mi incuriosisce in particolare.
E' la personalità di chi mi è a fianco.
Infatti nella mutandina metto sempre alcune delle interpretazioni sulla persona che c'era dentro.
(Dante Casagrande)


LA CASA SUL FIUME

"Ma ti rendi conto della fortuna che ho avuto io:
4 mogli, 7 figli, ho vissuto in albergo e adesso posso vivere anche in un cespuglio, questa è la vita".
(Dante Casagrande)

RECENSIONI

Ancora più bello dell'altro, The Human Film:
raffinato, poetico, dolce come una carezza su quelli che chiamano" i perdenti", ma che meglio definirei gli animi sensibili...
Essere sensibile non sempre è sinonimo di forza; anche perchè è molto più facile essere forti ed essere desolatamente stupidi... La sensibilità, la voglia di vivere a modo proprio e di essere assolutamente libero sembrerebbe essere solo appannaggio dei ricchi, dei molto ricchi, in questa società: si dice infatti che quando uno è pieno di denaro può far quel che vuole...
Ma non è sempre così:anzi quasi mai lo è...
La voglia di libertà e di vivere ascoltando solo se stessi, quello che uno sente davvero dentro, dovrebbe essere di tutti: solo che la paura di perdere quello che si ha ferma quasi ognuno di noi...
Il personaggio di questo raffinato ed autentico cameo cinematografico ,non ha paura di nulla: lo dice lui stesso, nemmeno della morte..
ha solo una paura: invecchiare...
Ma se si guarda fino in fondo del suo percorso, anche questa paura sembra non essere vera...
Certamente viene alla mente Bukowski; certamente il riferimento è diretto: ma trovo il personaggio assai più umano, privo di violenza, quasi un angelo caduto in un mondo che non è mai stato il suo: che si aggrappa all'Arte ed all'alcool per sopra- vivere, per superare lo sfacelo di questa società e le sue imposizioni...
Devo dire che mi è piaciuto moltissimo, questo film :la sua poesia, quella che ho definito "carezza avvolgente"che si prova in tutto il suo corso; mi ha per un attimo fatto venire in mente anche "il cielo sopra Berlino"... La voce del narratore e le immagini quasi sempre sfocate, altalenanti, in un brusio di luci, assieme alla bella colonna sonora, che lo rende ancora più dolce, le ho apprezzate davvero...
Regia, fotografia, musica e personaggi che si uniscono in questo affresco di vita ai margini... Un unione ed un messaggio che non urta ma consola e da speranza...
Bravissimo Walter per la regia e la narrazione; brava Sonia per le musiche (che ho ascoltato con attenzione nel'ottima presa diretta) e bravo tutto il cast..
Un caro saluto a Dante, anche se non lo conosco...
Ed un caro abbraccio a voi...
E grazie della poesia che mi avete donato...
Roberto del Frate

CAPITOLO 8: "L'ALCOOL"



Il lato A- quello analcolico- descrive il lato B- quello alcoolico- in un continuo gioco di rimandi. Ma chi prevale? Non c'è nessun vincitore, ma solo una fottutissima solitudine e la paura, ma anche la voglia, di morire. Il commento musicale è del bravissimo Massimo Magnani...



Compie sculture astratte, e come più volte il nostro ha ribadito, rappresenta mutande in situazioni, molto spesso cercando la provocazione.
Girerà l’Italia e l’Europa per diversi anni fino ad arrivare al Museo di Revere dove le opere sculture di Casagrande sono ad oggi visibili.
E’ proprio da questo motivo di successo che nasce in Casagrande un senso di appagamento.
Troppo giovane al Museo, troppe donne, un uso ed abuso di sostanze alcoliche e di droghe varie fanno di Casagrande un uomo disperato; tenta un paio di volte il suicidio, ma non vi riesce.
Compie sculture astratte, e come più volte il nostro ha ribadito, rappresenta mutande in situazioni, molto spesso cercando la provocazione.
Girerà l’Italia e l’Europa per diversi anni fino ad arrivare al Museo di Revere dove le opere sculture di Casagrande sono ad oggi visibili.
E’ proprio da questo motivo di successo che nasce in Casagrande un senso di appagamento.
Troppo giovane al Museo, troppe donne, un uso ed abuso di sostanze alcoliche e di droghe varie fanno di Casagrande un uomo disperato; tenta un paio di volte il suicidio, ma non vi riesce.












Ecco il trailer

 Trailer ufficiale Dante, uomo di strada: "l'erotico-eretico" official trailer Dante, man in the street: the erotic-the eretic Discesa nelle viscere della più autentica bolognesità, indagine antropologica, delirante viaggio alla scoperta dell’umanità più pulsante, dichiarazione d’amore e stima per chi sa e può vivere diversamente. Dante. Uomo di strada, l’erotico eretico, è tutto questo e molto di più. Il regista - non certo un neofita del genere- ci propone un nuovo appassionato ritratto: Dante Casagrande.

 Descend into the bowels of Bologna at its most authentic. Anthropological research, delirious trip in the discovery of a more visceral humanity, a declaration of love and an example of those who live a different kind of life. Dante. Uomo di strada, l'erotico eretico is all this and more. Director Walter Ciusa--not exactly a novice of the genre-delivers another intense portrait: Dante Casagrande.